La Autobianchi Bianchina Special del 1968 è una delle versioni più iconiche e affascinanti di una piccola vettura che ha segnato un’epoca nel panorama automobilistico italiano. Nata come evoluzione elegante e cittadina della Fiat 500, la Bianchina è diventata nel tempo un simbolo della motorizzazione leggera e chic degli anni Sessanta.DOTATA di DOCUMENTI ORIGINALITARGHE ORIGINALI Disponibile Album completo del restauro effettuatoAutoradio d' EpocaCaratteristiche Tecniche della Bianchina Special 1968 Motore: bicilindrico a due cilindri in linea raffreddato ad aria, derivato dalla Fiat 500 F Cilindrata: 499,5 cc Potenza: circa 17,5 CV a 4.400 giri min Velocità massima: circa 95 km h Cambio: manuale a 4 marce Trazione: posteriore Consumo medio: 5-6 litri per 100 km Peso: circa 500 kgLa Bianchina Special, presentata a partire dal 1962 e aggiornata fino al 1969, si distingueva per: Allestimenti più ricchi rispetto alle versioni precedenti Finiture cromate più abbondanti Cruscotto rivisitato con strumentazione migliorata Interni più curati, con rivestimenti in finta pelle bicolore Possibilità di carrozzeria berlina 4 posti o trasformabile (con tetto apribile in tela) Fanaleria anteriore e posteriore aggiornata rispetto ai modelli di inizio anni '60Posizionamento nel mercato: Era considerata una vettura di classe superiore rispetto alla Fiat 500, pur condividendone la meccanica. Autobianchi era un marchio creato nel 1955 da Bianchi, Pirelli e Fiat, con l’intento di sperimentare tecnologie nuove e soluzioni raffinate.Curiosità sulla Bianchina Protagonista del cinema: divenne famosa anche per il suo ruolo nella serie cinematografica di Fantozzi, dove il ragionier Ugo Fantozzi guidava una Bianchina verde (in realtà una Bianchina Panorama). Design firmato da Luigi Rapi, che ne curò le linee eleganti e leggere. Era spesso vista come l’auto della signora , contrapposta alla più spartana Fiat 500. Ancora oggi è molto ricercata tra i collezionisti, soprattutto nelle versioni cabriolet o trasformabili.